Se ti dicessi che per provare il brivido di attraversare un ponte sospeso puoi restare in Italia? Già proprio così, forse non tutti sanno che i ponti Tibetani ci sono anche qui da noi.
Oggi voglio parlarti di uno dei più belli: il ponte Tibetano in Val di Rabbi.
Hai mai sentito parlare del ponte sospeso in Val di Rabbi? Si trova in una strepitosa valle in Trentino, a pochi passi dalla famosa Val di Sole.
In questo articolo, oltre a darti numerosi consigli su dove organizzare le tue escursioni in Trentino, ti parlerò proprio della bellezza e particolarità di questi magici ponti sospesi presenti in tutto il mondo.
Vuoi saperne di più? Leggi tutto l’articolo che ho scritto per te.
Perché il ponte Tibetano si chiama così?
Prima di parlarti del ponte Tibetano in Val di Rabbi, vorrei fare chiarezza una volta per tutte sulla particolarità di questo ponte e sulle sue affascinanti origini storiche e culturali di cui si sa davvero poco.
Si chiama Ponte Tibetano perché è nato in Tibet?
Il ponte tibetano, come avrai intuito, ha origini lontanissime.
L’odore del vento che soffia attorno a queste costruzioni è gelido e pungente, ha il sapore dello zenzero e curry di verdure.
Se chiudi gli occhi puoi certamente vederli: uomini e donne di tribù antiche, intenti nel costruirli per passare da una montagna all’altra. In questo modo accorciavano di molto i tempi per raggiungere il versante opposto.
Le più antiche testimonianze di ponti sospesi si hanno sull’Himalaya nel 600 d.C. e sulle Ande.
Sì, hai letto bene anche le preesistenti civiltà degli Inca e dei Maya costruivano questi bellissimi e suggestivi ponti.
Dall’altra parte del mondo senza essere in contatto tra di loro, questi popoli misteriosi avevano una grande connessione.
Come si può giustificare? Alcuni sostengono che questi popoli erano in contatto con civiltà aliene, proprio per la sorprendete conoscenza d’ingegneria troppo evoluta per quel tempo.
Io credo che questi popoli, pur non conoscendo l’uno l’esistenza dell’altro, abbiano costruito gli stessi ponti perché semplicemente avevano le stesse difficoltà e le stesse esigenze: montagna / come attraversarla.
L’umano da sempre, se posto di fronte difficoltà estreme, è naturalmente in grado di trovare soluzioni sorprendenti per spirito di sopravvivenza.
Com’è fatta la struttura di un ponte Tibetano?
La struttura originaria non è sicuramente molto adatta a chi soffre di vertigini:)
Anticamente il ponte Tibetano era composto da tre funi – due per il supporto delle mani e una centrale per camminare – disposte a triangolo e stabilizzate da stralli laterali.
Il ponte richiedeva abilità ed equilibrio per essere attraversato, specialmente quando sospeso a centinaia di metri di altezza.
Piccola nota: in alcune varianti le funi venivano sostituite da assi di legno.
Ti è venuta un po’ di paura? Non devi averne, i ponti sospesi posizionati su percorsi turistici offrono strutture più convenzionali, sono dotati di reti di sicurezza laterali e un passaggio per camminare più sicuro e stabile.
Le origini storiche e culturali dei popoli che hanno dato origine al ponte tibetano, riflettevano la necessità pratica di attraversare terreni montuosi e impervi, oltre a esprimere un’audacia e una conoscenza tecnica delle condizioni ambientali uniche di queste regioni.
Le comunità himalayane e andine hanno sviluppato i ponti sospesi come soluzione per superare barriere naturali e per facilitare i movimenti delle persone e delle merci attraverso le terre montuose.
Ponti Tibetani e spiritualità
La costruzione e l’utilizzo di questi ponti hanno anche radici culturali profonde.
La loro origine è spesso collegata a credenze spirituali e pratiche tradizionali di antichi popoli.
Civiltà orami estinte, attribuivano a questi ponti sospesi un simbolo di connessione con la natura e di coraggio nel superare ostacoli.
In effetti un po’ di coraggio ci vuole. :))))
Nel tempo sono state raccolte testimonianze di viaggiatori e monaci che attraversavano ponti sospesi per raggiungere luoghi di meditazione e ritiri spirituali.
Intraprendevano l’impervio percorso sul ponte sospeso a dimostrazione della loro dedizione e determinazione nel perseguire la conoscenza interiore.
Inoltre, nelle leggende delle popolazioni himalayane, i ponti possono essere associati a figure mitiche o divinità.
Possono essere visti come doni degli dei per facilitare il viaggio attraverso terre difficili e pericolose, oppure come creazioni di esseri soprannaturali che hanno voluto aiutare gli umani nella loro ricerca di saggezza e illuminazione.
Qualunque sia la verità, questi ponti hanno avuto un impatto profondo sulle vite di queste popolazioni, diventando simboli di coraggio, connessione e perseveranza spirituale.
Ponte Tibetano Val di Rabbi: cosa rappresenta oggi
L’ingegneria e il progresso dei nostri giorni ha eliminato l’utilità che legava i ponti sospesi alle necessità di vita quotidiane.
L’atteggiamento di una società progressista e rivolta al materialismo ne ha sconnesso il valore sacro e spirituale che, popolazioni più antiche e semplici, gli avevano attribuito.
Dunque cosa rappresenta oggi? E perché c’è un ponte Tibetano in Val di Rabbi?
Ai giorni d’oggi il fascino di un ponte sospeso fa letteralmente da collegamento tra passato e presente.
Percorrere un ponte Tibetano è un viaggio nel passato, un’esperienza da vivere, un occasione per aggiungere bellezza e cultura ad una giornata dedicata ad un trekking.
Spesso i ponti sospesi sono costruiti in luoghi molto suggestivi, proprio come il ponte Tibetano in Val di Rabbi che è immerso nei boschi del Trentino.
Rappresentano quindi un’occasione per trascorrere una bella giornata all’aria pulita e immersi nella natura, con l’aggiunta di un po’ di pepe per rendere il tutto più eccitante e divertente.
Anche il ponte sospeso in Val di Rabbi rappresenta il fascino dell’ingegno umano di un tempo che, pur con poche risorse, riusciva a trovare modi intelligenti per semplificarsi la vita la dove non era semplice viverla.
Oggi, i ponti Tibetani accessibili sono patrimoni preziosi della cultura umana.
Avere la possibilità di percorrere un ponte Tibetano senza volare necessariamente dall’altra parte del mondo è un opportunità da cogliere.
Io credo che a prescindere dal valore spirituale che le tribù antiche attribuivano a queste stupende costruzioni, camminare su un ponte Tibetano crei realmente una connessione con la natura.
Solo camminando letteralmente sospesi in aria è possibile comprendere quanto la natura sia padrona del mondo.
La montagna non rende mai le cose semplici, raggiungere il versante opposto richiede impegno e, in alcuni casi, coraggio.
Ponte Tibetano Val di Rabbi: come arrivarci e quanto è lungo
Fatta questa doverosa premessa per farti comprendere la bellezza e l’importanza storica di questa tipologia di ponte, passo subito a parlarti del ponte sospeso in Val di Rabbi.
Ma prima: conosci la Val di Rabbi? Incantevole angolo di benessere per il corpo e la mente, si può definire come la montagna d’una volta: silenziosa, naturale e poco turistica.
Personalmente frequento questa valle tantissimo. Ci vado quando ho bisogno di ricaricare le mie batteria mentale e fisiche. I suoi boschi sono meravigliosi e incontaminati, per rilassarmi in profondità accompagnata dai suoni della natura sai cosa faccio? Trovo un posticino tranquillo e coloro mandala per adulti.
Colorare Mandala e farlo in luoghi tranquilli, immersi nella natura favorisce il naturale rilassamento e disintossica la mente da ansia e stress.
Hai mai provato? Te lo consiglio tantissimo!
Come arrivare in Val di Rabbi?
- Si raggiunge facilmente dal passo del Tonale: basta seguire la SS 42 del Tonale. All’altezza di Terzolas imboccare la SP86 per la Val di Rabbi, Parco Nazionale dello Stelvio.
- Da Trento: tramite la strada statale SS42 in direzione di Val di Sole.
Ponte Tibetano in Val di Rabbi: avventure ad alta quota anche per famiglie
Come ti dicevo, il ponte Tibetano Val di Rabbi è un’opera che unisce avventura e bellezza paesaggistica.
Situato in una posizione panoramica e spettacolare, il ponte Tibetano offre percorsi emozionanti e panorami mozzafiato sulle montagne attorno.
Come raggiungere il ponte Tibetano in Val di Rabbi?
Per raggiungere il ponte sospeso, si può seguire un sentiero ben segnalato che si snoda attraverso i boschi e i pascoli alpini della valle.
Per quanto riguarda il percorso per raggiungere il ponte, è ben curato e comprende una parte su strada sterrata e una parte su sentiero. Alcuni tratti sono piuttosto ripidi e possono rendere difficile portare con sé un passeggino.
Ma non preoccuparti, c’è un percorso alternativo che parte da Bagni di Rabbi, un po’ più lungo ma più adatto per passeggini.
Ora, per quanto riguarda il viaggio verso il ponte tibetano, ci sono due opzioni a tua disposizione, entrambe richiedono circa 30/45 minuti a piedi.
- Puoi lasciare la tua auto in località Plan a Rabbi Fonti e seguire la strada forestale lungo il torrente Rabbies.
Una volta arrivati alla segheria veneziana, segui le indicazioni per Malga Fratte e continua fino all’imbocco del ponte tibetano.
2. Oppure, parcheggia alle Terme di Rabbi e prendi la seconda strada sterrata che sale a sinistra in direzione Malga Fratte.
Quando arrivi al ponte sopra il torrente Ragaiolo, segui il sentiero che sale fino all’inizio del ponte tibetano.
La costruzione del ponte Tibetano in Val di Rabbi è stata attentamente progettata per garantire la sicurezza dei visitatori, offrendo un’esperienza indimenticabile per coloro che cercano emozioni e bellezza naturalistica in montagna.
Questa passeggiata è perfetta anche per la famiglia, specialmente se hai bambini piccoli, perché non ci sono tratti troppo difficili o pericolosi da affrontare.
Quanto è lungo il ponte Tibetano in Val di Rabbi? Come è fatto?
Il ponte, che si estende per 100 metri, è costruito interamente in acciaio e ha balaustre alte che lo rendono estremamente sicuro.
Può essere attraversato da gruppi di persone ridotti, fino a un massimo di 10 alla volta.
Ti assicuro che ne varrà la pena!
Tuttavia, considerando che si trova a oltre 50 metri sopra l’acqua, questa avventura potrebbe non essere adatta a te se soffri di vertigini.
Il ponte sospeso in Val di Rabbi è adatto ai cani?
E se porti con te il tuo cane, fai attenzione: il ponte ha una superficie a griglia di ferro che potrebbe rendere difficile il passaggio per i tuoi amici a quattro zampe.
Che attrezzatura serve per attraversare il ponte sospeso sospeso in Val di Rabbi?
In termini di attrezzatura, non c’è bisogno di nulla di speciale.
Ti consiglio di indossare scarpe adatte al trekking alla montagna e un abbigliamento comodo, considerando che ci sono tratti in salita e attraversamenti nel bosco.
Dove mangiare in Val di Rabbi dopo aver visitato il ponte sosepso?
Per quanto riguarda i punti di ristoro, c’è la Malga Fratte non lontano, che si trova a circa 20 minuti di distanza dal ponte tibetano.
In alternativa, puoi trovare ristoranti e bar a Bagni di Rabbi.
Cosa vedere in Val di Rabbi oltre al ponte Tibetano?
Questa valle alpina, immersa nella bellezza naturale delle Dolomiti di Brenta, è rinomata per le sue terme rigeneranti, che offrono una varietà di trattamenti per il benessere fisico e mentale.
Se vuoi rilassarti dopo aver fatto un bel trekking al ponte sospeso in Val di Rabbi, ti consiglio lo stabilimento termale.
Potrai immergerti in una vasca rigenerante, sperimentare impacchi di torba e erbe, beneficiare delle inalazioni di vapore provenienti dalla grotta salina e godere dei trattamenti della Thermal Spa utilizzando prodotti naturali.
Ma la Val di Rabbi offre anche un’esperienza unica con la natura grazie al suo il primo percorso di park therapy della zona.
Situato nella località di Coler, questo percorso di 500 metri attraversa un bellissimo bosco, dove è possibile praticare il barefoot walking, ovvero camminare a piedi nudi su una varietà di superfici naturali, tra cui terra, muschio, pigne di abete, pietre levigate, tronchi e acqua fresca di sorgente. Questa pratica antistress non solo favorisce la circolazione, la respirazione e il rilassamento muscolare, ma offre anche un contatto diretto e benefico con la natura circostante.
Dove dormire in Val di Rabbi?
Dopo aver trascorso una stupenda giornata fra boschi, sentieri e ruscelli il tuo unico desiderio sarà quello di riposare in una bella e accogliente casa di montagna.
Ci sono tantissimi motivi per cui è meglio preferire una casa in montagna al posto del classico hotel, se vuoi saperne di più ne ho parlato in questo articolo.:)
Per rendere perfetta la tua esperienza ti consiglio di prenotare nella nostra graziosa Casa Monella, il tuo soggiorno in Trentino merita il luogo giusto in cui dormire.
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Spero di aver suscitato in te la voglia di percorrere il bellissimo ponte Tibetano in Val di Rabbi.
Buona esperienza wild.
Vicky.
One Comment
Articolo interessante , spiega in modo chiaro tutti i dettagli del bellissimo posto in val di Rabbi , a pochi passi da val di sole ; sicuramente ci andro ‘ a visitare il posto e soprattutto ho tanto desiderio di percorrere il ponte Tibetano , della medesima valle ! Preferisco , fare questa esperienza , rimanendo nella nostra bella Italia !